Nel panorama tecnologico in continua evoluzione, Azure Local rappresenta una delle innovazioni più significative per le infrastrutture IT. Questa soluzione, sviluppata da Microsoft, ridefinisce il modo in cui le aziende gestiscono i loro ambienti locali, integrando le potenzialità del cloud con le esigenze specifiche delle infrastrutture on-premises. In questo articolo, esploreremo le novità di Azure Local, il suo funzionamento e faremo un confronto con Windows Server 2025, con un focus particolare sull’iperconvergenza.
Che Cos’è Azure Local?
Azure Local non è un nuovo prodotto, bensì è il rebranding di Azure Stack HCI. La scelta fatta da Microsoft ha un senso, in una roadmap che vede la lenta dismissione di Azure Stack Edge ed Azure Stack Hub, andando così ad unificare il portfolio di infrastrutture distribuite sotto un unico marchio.
Azure Local è una piattaforma di infrastruttura iperconvergente (HCI) che combina l’infrastruttura locale con i servizi cloud di Microsoft Azure. Questa soluzione permette di ospitare carichi di lavoro Windows, Linux e Kubernetes, utilizzando tecnologie di virtualizzazione consolidate come Hyper-V, Storage Spaces Direct e Software Defined Networking. Azure Local è progettato per offrire una gestione semplificata delle risorse IT, migliorando l’efficienza operativa e riducendo i costi.
Come Funziona?
Azure Local funziona integrando strettamente le risorse locali con i servizi cloud di Azure. Questo permette alle aziende di beneficiare della scalabilità e della flessibilità del cloud, mantenendo al contempo il controllo sulle loro infrastrutture locali. Alcune delle funzionalità chiave di Azure Local includono:
- Gestione delle macchine virtuali Arc Based: tutte le macchine virtuali vengono create in modalità Azure Arc, garantendo la gestione direttamente in cloud e migliorando sicurezza e l’efficienza operativa.
- Configurazione senza interruttori fino a 16 nodi: la piattaforma può girare sia in modalità single node, per arrivare fino al supporto massimo di 16 nodi. Inoltre, fino a 3 nodi è anche possibile adottare lo scenario switchless, per ottimizzare i costi derivati dal networking.
- Extended Security Updates (ESU): tutte le VM che girano all’interno di Azure Local, con a bordo Windows Server 2012 e 2012 R2 possono beneficiare degli ESU, per ricevere ancora gli aggiornamenti legati alla sicurezza, in modo gratuito.
- Windows Server 2025 Azure Edition: all’interno del Marketplace, è possibile scegliere di installare VM con a bordo la versione Azure Edition, che al suo interno consente di utilizzare alcuni servizi come Hot Patch e QUIC over SMB.
- Azure Kubernetes Service (AKS): Azure Local permette di creare, gestire e distribuire applicazioni containerizzate su infrastrutture locali, integrando le funzionalità del cloud di Azure con l’ambiente on-premises.
- Azure Virtual Desktop: creare ambienti VDI, basati sullo stesso principio di Microsoft Azure è ora possibile. Grazie all’integrazione nativa, il broker si trova in cloud, garantendo il massimo della sicurezza, mentre la parte computazionale si trova on-premises, garantendo latenza molto bassa e flessibilità della configurazione delle VM.
Confronto con Windows Server 2025
Windows Server rappresenta un’altra pietra miliare nel campo IT, e la versione 2025 ha finalmente introdotto numerose funzionalità avanzate, rispetto al passato, che coinvolgono la sicurezza, le prestazioni e la flessibilità. Tuttavia, quando si tratta di iperconvergenza, ci sono alcune differenze chiave tra Azure Local e Windows Server 2025.
- Iperconvergenza Disconnessa: non dipendendo dal cloud, Windows Server 2025 consente l’iperconvergenza “disconnessa”, ovvero identica a quella che può offrire VMware o Nutanix. Ideale per tutte le aziende che vogliono costruire un’infrastruttura stabile ma che si limita al mondo delle virtual machine.
- Supporto a 10 anni: a differenza di Azure Local, che ha un ciclo di vita molto rapido, Windows Server 2025 prevede il supporto 5+5 anni, garantendo così un utilizzo più lungo dell’hardware ed una stabilità applicativa diversa da quella che può offrire una piattaforma che richiede di essere aggiornata costantemente, per poter offrire le soluzioni integrate del cloud.
- Funzionalità Parificate (per ora): a livello di funzionalità, Windows Server 2025 ed Azure Local 23H2 sono identiche (ad esempio il supporto su Network ATC, SDN e Storage), ma questa affermazione è vera fino al prossimo rilascio del Core OS di Azure Local, che introdurrà nuove funzionalità e miglioramenti in termini di scalabilità, performance e feature.
Ragionamento su VMware
Negli ultimi mesi, VMware ha introdotto cambiamenti significativi nel suo modello di licensing, che hanno avuto un impatto negativo notevole sulle aziende, in particolare sulle piccole e medie imprese (PMI). Il passaggio dalle licenze perpetue a un modello basato su abbonamenti ha comportato un aumento dei costi a lungo termine, rendendo più onerosa la gestione delle infrastrutture IT. Inoltre, VMware ha aumentato i prezzi delle licenze e introdotto un nuovo requisito che prevede l’acquisto di un minimo di 72 core per ogni licenza, spesso eccessivo per le esigenze delle PMI. Questi cambiamenti costringono molte aziende a pagare per risorse non necessarie, aumentando i costi senza un reale beneficio e complicando la gestione delle licenze.
Conclusioni
Azure Local e Windows Server 2025 offrono entrambe soluzioni potenti per le infrastrutture IT, ma con approcci leggermente diversi. Azure Local è ideale per le aziende che cercano una stretta integrazione con i servizi cloud di Azure, mentre Windows Server 2025 offre una maggiore flessibilità per gli ambienti iperconvergenti disconnessi. La scelta tra le due dipende dalle specifiche esigenze dell’azienda e dal contesto operativo.
Perchè Inside Technologies
Inside Technologies è una delle poche aziende in Italia con il know-how per poter effettuare un’installazione ed una configurazione di questo tipo di soluzione, avendo nel suo team un Microsoft MVP, nella categoria Cloud Datacenter Management, ed un Azure Local Star. Non da meno, siamo nel programma Azure Hybrid Partner Catalog, per essere in contatto direttamente con i vari team di prodotto presenti a Redmond.