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14 gennaio 2020: oggi è il D-Day

Avevamo parlato della questione ormai un anno fa e finalmente quel giorno è arrivato. 5 dei prodotti più famosi ed utilizzati, da milioni di aziende ed utenti nel mondo, sono arrivati alla fine del ciclo di vita. I prodotti in questione sono: Windows 7, Windows Server 2008, Windows Server 2008 R2, Exchange Server 2010 e SharePoint Server 2010.

Come si può vedere dalla slide, ci sono dei prodotti che hanno già finito il loro ciclo di vita, ovvero SQL Server 2008 e SQL Server 2008 R2 mentre Office 2010 andrà in EOS ad ottobre 2020.

Cosa significa End-of-Support in sostanza? I punti chiave sono tre: nessun supporto tecnico, nessun rilascio di nuove patch, nessun supporto da parte dei nuovi prodotti rilasciati da Microsoft ed altri vendor. Il secondo punto è critico in chiave GDPR, perchè un sistema non aggiornato fa sì che l’infrastruttura sia esposta alle nuove vulnerabilità.

Per quanto riguarda Office 2010, la fine del supporto porterà di conseguenza la fine supporto anche per la Basic Authentication in Office 365 e quindi se nella vostra azienda avete delle macchine con licenza Exchange Online P1/P2 ed usate Office 2010, è il caso di iniziare a valutare l’upgrade del software.

Aggiornamento a Windows 10

Il passaggio a Windows 10 ormai dovrebbe essere completato da mesi, vuoi perchè Microsoft ha reso disponibile l’aggiornamento gratuitamente dal suo rilascio (novembre 2015), vuoi perchè il gap relativo alla parte di sicurezza tra i due sistemi operativi è veramente ampio. Windows 10 non è semplice aggiornamento, ma integra soluzioni per la sicurezza e la protezione che Windows 7 non possiede, oltre che integrare il concetto di cloud-protection e Windows-as-a-Service, cosa che permette a tutti di avere una build del sistema operativo ogni 6 mesi.

Pensare ad oggi di non usare Windows 10 è un grave errore strategico, sia in chiave di sicurezza che in chiave di

Estensione Supporto

Come detto nel video, tutte le aziende che dispongono di una Software Assurance sotto Enterprise Agreement (EA), Enterprise Subscription Agreement (EAS), Server & Cloud Enrollment (SCE),  Enrollment for Education Solutions (EES) o Subscription potranno acquistare l’Extended Security Updates fino a tre anni per continuare a ricevere gli aggiornamenti di sicurezza. I prodotti coperti sono Windows Server 2008/2008 R2 e SQL Server 2008/2008 R2. Gli scenari di supporto previsti sono due:

  • Azure: i clienti potranno migrare i propri workload all’interno di una macchina virtuale su Azure, senza pagare costi aggiuntivi se non il costo della consumo Azure
  • On-premises: i clienti che non vogliono migrare su Azure, potranno lasciare i propri workload on-premises, acquistando l’estensione ad un costo pari a circa il 75% del prezzo della licenza classica

Per i possessori di Windows 7, la questione è leggermente diversa perchè Microsoft ha messo a disposizione l’Extended Security Updates sia per le grandi realtà (quelle che dispongono di una Software Assurance) sia per quelle piccole, che potranno acquistare l’estensione anche per un singolo PC. Unico requisito è quello di dover passare da un Cloud Solution Provider (CSP), in quanto non è possibile comprare ESU per conto proprio.

Maggiori informazioni sulle condizioni di ingaggio, limitazioni ed utilizzo, sono disponibili al seguente link: https://www.microsoft.com/en-us/cloud-platform/extended-security-updates

Get Started

Siete interessati a capire come estendere il supporto dei vostri workload o come migrarli sul cloud prima della fine del supporto? Contattaci oggi all’indirizzo mail marketing@insidetechnologies.eu