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Azure Stack HCI: perchè valutarlo in azienda

In questi ultimi mesi sta iniziando a prendere sempre più piede il trend legato ad Azure Stack HCI e noi di Inside Technologies siamo in prima linea, essendo una delle poche aziende in Italia ad averlo già implementato diverse volte, grazie al nostro know-how operativo consolidato ed al rapporto che il nostro team ha con il Product Group a Redmond.

Ma perchè un’azienda dovrebbe implementare Azure Stack HCI all’interno della propria infrastruttura? Vediamo alcuni dei punti cardine di questa tecnologia; prima però cerchiamo di rispiegare cos’è Azure Stack HCI.

Azure Stack HCI è un sistema operativo di Hyper Converged Infrastructure, ovvero iperconvergenza, targato Microsoft e presentato ormai nel 2020. La logica di HCI non è così nuova, perchè già ai tempi di Windows Server 2016 si potevano creare infrastrutture iperconvergenti, ma Azure Stack HCI si differenzia dal passato perchè è una SKU dedicata solo a questo scopo, con funzioni che non sono presenti nelle versioni di Windows Server e che vede in Azure un’integrazione nativa e mandatoria.

Un’infrastruttra iperconvergente vede la parte di storage, networking e compute tutte assieme e questo significa poter aumentare l’affidabilità dei sistemi in modo esponenziale, eliminando i single point of failure.

Perchè ha senso passare ad Azure Stack HCI? Per chi utilizza le tecnologie Microsoft, come Hyper-V standalone oppure un cluster Hyper-V basato su Windows Server, il passaggio è totalmente indolore e privo di cambiamenti. La gestione dell’infrastruttura rimane sotto Windows Admin Center e l’utilizzo è lo stesso dei sistemi prima citati.

Un altro particolare da non sottovalutare è dato dal fatto che le novità, in termini di funzionalità, arriveranno solo in questa SKU e non saranno più rilasciate in Windows Server. Ad esempio lo Stretched Cluster, il fast Storage Rebuild e Network ATC non sono disponibili in Windows Server 2022.

Per chi utilizza VMware o Nutanix, passare ad Azure Stack HCI significa avere una piattaforma integrata nativamente con il cloud, Microsoft Azure, con il vantaggio di avere delle funzionalità di gestione e monitoraggio come Azure Arc ed Azure Monitor, senza dimenticare un effort economico più basso.

Hybrid Benefits

Usare Azure Stack HCI non è solo un modo per integrare la propria infrastruttura con il cloud, ma significa anche ottenere dei vantaggi, in termini di funzionalità, e ce ne sono sicuramente 3 che vanno approfonditi: ESU, Windows Server Datacenter Azure Edition ed Azure Virtual Desktop.

Extended Security Updates

Come tutti sanno, il supporto a Windows Server 2012 e 2012 R2 è terminato da diverso tempo ma usando Azure Stack HCI, potrete continuare a far girare le vostre virtual machine on-premises, con questa tipologia di sistema operativo legacy, ricevendo ancora gli aggiornamenti. Questo ci porta a non usare in produzione un sistema operativo senza patch o vulnerabile. Il supporto esteso durerà ancora fino ad ottobre 2023.

Windows Server Datacenter Azure Edition

All’interno di Microsoft Azure è disponibile una versione di Windows Server che prende il nome di Datacenter Azure Edition. Questa SKU ha al suo interno alcune funzionalità proprietarie solo di Azure, come SMB over QUIC ed Hot Patching; installando però Azure Stack HCI, la SKU sarà disponibile anche per il vostro ambiente on-premises!

SMB over QUIC

SMB over QUIC è una funzionalità che consente di pubblicare il vostro file server attraverso porta 443 UDP e questo si traduce nell’evitare l’uso della VPN per consentire ai vostri utenti di lavorare sui documenti locali quando non si trovano all’interno della rete aziendale.

Hot Patching

Si sa che i server devono essere sempre aggiornati per evitare che i sistemi operativi siano vulnerabili ed attaccabili, ma si sa anche che creare finestre di manutenzione non è sempre semplice e che a volte non si riesce a far coincidere il riavvio con l’operatività aziendale.

Hot Patching è il sistema che vi permette di installare le patch di Windows Server e di non riavviare immediatamente ma ogni 3 mesi, riducendo l’impatto da reboot del 67%. Questa funzionalità è disponibile sia nella versione Core che nella versione Full Desktop.

Azure Virtual Desktop

Azure Virtual Desktop è un servizio di virtualizzazione di desktop e app che viene eseguito sul cloud. Tra i vari vantaggi c’è quello di eseguire Windows 11 Enterprise multi-session, al posto di Windows Server, per la pubblicazione degli ambienti in pool, dando un’esperienza ai vostri utenti come se stessero usando il proprio PC.

Attraverso Azure Stack HCI, è possibile rendere ibrido questo servizio, andando a creare le vostre virtual machine on-premises ma mantenendo la logica di gateway e broker in cloud. Il tutto si traduce in una maggiore sicurezza, scalabilità ed una riduzione del costo, dato che si sa che la tipologia di VM va ad incidere sul billing mensile di Azure.

Software Assurance

Ma quanto costa Azure Stack HCI? Il prezzo è di 10 euro/mese/core che vanno a finire direttamente nel billing di Microsoft Azure, quindi un costo operativo (OPEX). Tuttavia, questo valore può diventare zero per coloro che hanno acquistato la Software Assurance per Windows Server Datacenter (OEM o Retail).

Anche per coloro che hanno acquistato Windows Server Datacenter in CSP, così come in Enterprise Agreement, è possibile usufruire di questo vantaggio, cosa che rende Azure Stack HCI ancora più interessante.

In termini di upgrade, il pagamento della sottoscrizione da diritto automatico ai salti di build. Microsoft suggerisce il passaggio alle nuove build in un tempo massimo di 6 mesi dal rilascio, per evitare di perdere il supporto.

Get Started

Siete interessati a scoprire le novità di Azure Stack HCI e come poterlo implementare all’interno della vostra infrastruttura?