Settimana scorsa si è tenuta una nuova edizione del Microsoft Ignite, la conferenza tecnica dedicata alle tecnologie Microsoft. Tra i tanti annunci fatti, c’è il rilascio della nuova build di Azure Stack HCI 22H2.
Per chi non conosce ancora questo prodotto, si tratta della prima vera soluzione di iperconvergenza targata Microsoft, presentata ormai nel 2020. La logica di HCI non è così nuova, perchè già ai tempi di Windows Server 2016 si potevano creare infrastrutture iperconvergenti, ma Azure Stack HCI si differenzia dal passato perchè una SKU dedicata solo a questo scopo, con funzioni che non sono presenti nelle versioni di Windows Server e che vede in Azure un’integrazione nativa e mandatoria.
Azure Stack HCI permette di eseguire workload Windows e Linux, ma container grazie al servizio di Azure Kubernetes Service.
Perchè Azure Stack HCI?
Ci sono tanti aspetti che vanno a vantaggio di Azure Stack HCI, rispetto ai suoi competitor, ma ce ne sono alcuni che sicuramente sono degni di nota:
- Windows Server 2022 Azure Edition – questa SKU, disponibile solitamente solo in Azure, permette di utilizzare servizi dedicati come Hot Patching, Azure Extended Network ed SMB over QUIC
- Free extended security updates (ESU) – potrete ricevere aggiornamenti di sicurezza per i sistemi operativi legacy come Windows Server 2008 e Windows Server 2012.
Single Node
Se le normali soluzioni di iperconvergenza richiedono almeno 3 nodi per funzionare, Azure Stack HCI può partire da un solo nodo per arrivare fino a 16. Questo scenario è perfetto per tutte le aziende SMB che vogliono partire senza spendere troppo, per poi andare ad estendere il proprio datacenter in corso d’opera.
Inoltre, in uno scenario a due nodi non è necessario acquistare switch costosi, grazie alla possibilità di collegare i nodi tra di loro a 25Gbit.
Microsoft Ignite 2022
Le novità presentate sono davvero tante e riguardano la parte di Networking, con miglioramenti nello logica di ATC, nello Storage, con la possibilità di convertire la tipologia di mirroring e di provisioning a caldo, nella Virtualizzazione, con il supporto alla GPU-Partitioning.
Oltre due novità riguardano la possibilità di migrare le proprie macchine virtuali da Hyper-V, verso Azure Stack HCI attraverso un mini-appliance messo a disposizione dal portale Azure, e la possibilità di creare macchine virtuali utilizzando il Microsoft Azure Marketplace.
Microsoft Pro 2
Un altro grande annuncio è stato il Microsoft Pro 2, che altri non è che un hardware realizzato da Microsoft, con a bordo Azure Stack HCI. La particolarità sta nel fatto che l’acquisto viene fatto direttamente dal portale Azure e che il prezzo del server viene messo nel billing mensile.
Le caratteristiche tecniche sono:
- 2U Half-Factor
- 1 CPU x20 Core
- Up to 256GB RAM
- Up to 6TB SSD
- NVIDIA A2 GPU
- 60 dBA
Get Started
Siete interessati a scoprire le novità di Azure Stack HCI e come poterlo implementare all’interno della vostra infrastruttura?