Il 2020 di Veeam si chiude con una grande novità che riguarda tutti gli utenti che hanno la necessità di proteggere il loro ambiente Office 365. Il nuovo Veeam Backup for Microsoft Office 365 introduce diverse novità ma la più grande è il pieno supporto a Microsoft Teams.
Se da una parte avevamo già la protezione dei documenti, essendo Teams basato sul motore di SharePoint, il vero punto mancante era la impossibilità di recuperare e gestire i vari elementi come team e canali. Inoltre, la v5 consente di recuperare conversazioni in modo semplice, grazie al suo sistema di eDiscovery avanzato.
What’s New
Ovviamente Teams non è l’unica novità di questa nuova release, perchè il product group ha lavorato sodo per migliorare la soluzione sotto diversi aspetti, tra cui:
- Performance migliorate nella ricerca degli oggetti Azure AD
- Performance migliorate nella migrazione tra local repository
- Performance migliorate nel backup di dati massivi in SharePoint
- Performance migliorate nel recupero dei documenti in SharePoint e OneDrive grazie all’utilizzo migliorato di RESTfull API
- Performance migliorate nel restore dei file .pst
- Supporto fino a 50 remote proxy per ogni singolo server
- Supporto ai remote proxy server in workgroup
- Miglioramento nella gestione del prodotto tramite RESTfull API
- Miglioramento nella schedulazione dei job di backup
- Miglioramento nella gestione dei log di sistema
Perchè Veeam Backup
Sapevate che il 60% dei dati è salvato in cloud e che di questo valore, il 75% non è salvato? Molte aziende ancora oggi sottovalutano la necessità di avere una piattaforma di backup per la protezione di Office 365, dando per scontato che sia Microsoft ad occuparsi di questo aspetto. Se da una parte è vero che ci sono degli strumenti inclusi out-of-the-box, che consentono di recuperare gli oggetti persi, come il cestino di SharePoint, OneDrive ed Exchange, è vero anche che superata la retention non è più possibile recuperare tali oggetti. Inoltre, proteggere il tenant di Office 365 è necessario per mettersi al riparo da:
- Eliminazioni accidentali
- Attacchi hacker, ransomware e malware
- Attacchi interni
Quindi, proteggere i dati di Office 365 è fondamentale per garantire la governance e la compliance, oltre che per mantenere salvati i dati degli utenti che non sono più in azienda.
Cloud o On-Premises?
Altro aspetto da non sottovalutare è la possibilità di posizionare il server di backup all’interno di una macchina virtuale in Microsoft Azure: il motivo di questa scelta, rispetto all’uso di un server locale, è scaricare la propria infrastruttura on-premises dall’onere di avere nuovamente i dati salvati in locale, gestire la banda Internet, preoccuparsi di mantenere la macchina virtuale, lo storage ma anche di mettere in sicurezza il tutto. Una macchina virtuale su cloud ha un costo relativamente basso che riduce al minimo i costi di gestione da parte dell’azienda.
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